Salvatore Gerbino

SALVATORE GERBINO poeta e pittore accademico metafisico/surrealista e tradizionale. Nasce a Caltagirone il 23 Maggio 1958 da Rosario e Maria Campanello, quinto di sette figli sposato e ha due figli, tuttora vive e opera nella sua città natale.

Divide la sua vita tra famiglia, lavoro, pittura, poesia, fotografia e teatro. Ha conseguito la maturità scientifica e compiuto studi tecnici per la ceramica a Caltagirone, ha frequentato il corso di Accademia, sezione Pittura e Grafica, scuola per corrispondenza – Roma. Ha partecipato a importanti manifestazioni e concorsi di elevato livello culturale e artistico, regionali, nazionali e internazionali, conseguendo numerosi riconoscimenti e consensi di pubblico e di critica. Membro di Giurie qualificate.

Disegna e dipinge dal 1970, si è dedicato da giovanissimo alla pittura e alla grafica, guidato dal Maestro Gaetano Angelico, prediligendo e valorizzando negli anni il cartoncino, la tela, la ceramica, la foglia d’oro, il legno, il vetro e la seta, passando con spirito creativo dalla matita al carboncino, dall’olio all’acrilico, dalla tempera agli smalti, dai pastelli alle crete, dalla china all’acquerello. Nel 1977, vince il suo primo premio, al 13° Premio Internazionale di Pittura e Fotografia Scout – Arco (TN).

La poesia lo ammalia da ragazzo ma solo da adulto cerca il confronto di critici e pubblico.

In cinquant’anni di “Esperienze Artistiche” in Gerbino troviamo un vuoto, protratto per anni, segnato da una forte esperienza di vita. Al dramma dell’uomo si associa quello “personale” che l’ha accompagnato nel travagliato percorso artistico e che ha saputo consegnare, oggi, al fruitore, un artista impegnato che rifugge da un linguaggio di facile prensione, per farsi interprete delle inquietudini dell’umanità , che attraverso i ricordi e la propria espressività tecnica ha continuato a vivere nell’orizzonte del suo tempo-limite e ha ritrovato stimoli nuovi e contenuti attuali che, rivisitati col filtro della memoria, ha saputo mescolare in maniera sempre nuova, fantasia e realtà e impressionare le superficie con mano ferma e occhio attento puntato fisso a plasmare la materia, dando forma e rotondità all’improvvisa e inaspettata visione piatta dell’universo … .

Nei suoi dipinti Gerbino, capace di affascinare e suscitare profonde riflessioni, varca la soglia del reale per cogliere l’esistenziale, offrendo all’osservatore una dimensione onirica dei suoi soggetti preferiti; paesaggi lunari, alberi, contorsioni di rami, fiori, lastricati, massi, cieli squarciati, visi lamentosi, figure indefinibili, croci, uccelli … Con essi, le opere di Gerbino, donano tutto il fascino figurativo e simbolico necessario per imporsi alla nostra attenzione trasmettendo un messaggio visivo, che passa dal mondo della sofferenza a quello della vita in contrasto con la morte, perché nella sua Arte c’è il silenzio della sua anima, che si apre e manifesta emotività, angosce e passioni.

Nelle sue Opere si parla di umanità e di amore e questo rende l’idea di un artista che tiene alta l’idealità interiore. Le pennellate sono decise e rendono uno stilema non banale degno di considerazione ed espresso ai più alti livelli del professionismo artistico.

Si giudica la proposta artistica del Gerbino degna di interesse non solo del pubblico ma anche degli addetti ai lavori. Lo stile appare formato e convincente, non ci sono dubbi sulla qualità raggiunta del fare pittorico, ove la fa da padrona la coerenza stilistica di un percorso certamente da apprezzare ed incoraggiare.

Promotore e organizzatore di mostre personali, collettive e concorsi a premio di Lettere e Arti, locali, regionali e nazionali dal 1980. Progettista, disegnatore e realizzatore di scenografie teatrali e spettacoli vari. Ideatore e curatore di cataloghi, depliants, locandine, manifesti e copertine di libri e riviste. Socio Fondatore dell’Accademia Calatina di Arte, Lettere e Teatro.

Si sono occupati della sua attività artistica critici professionisti, tra cui sono da annoverare, Rosanna Chetta, Mariarosaria Belgiovine, Angelo Campolo - Sandro Serradifalco – Franco Bulfarini – Flavio De Gregorio – Carla D’Aquino Mineo – Gabriele Romeo – Giuseppe Manitta – Enza Conti – Fulvio Castellani – Gianna Pagani Paolino e inoltre, giornalisti ed editori mediante quotidiani, riviste specializzate, cataloghi, radio e televisioni.

Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.